Letizia Leone - "Esercizi"
Gli "Esercizi di Letizia Leone appaiono, appunto in quanto tali, didascalici, con un trascorrere ininterrotto da aspetti esistenziali minimi - come tanti microcosmi - a riferimenti, se non allusioni, biblici, da un linguaggio solenne a uno stile secco, sapientemente infantile. (Redazione del Grande Dizionario della Lingua Italiana diretta da Bàrberi Squarotti)
DI PAROLA
Il verso: grappolo di unghie nella
zoccolatura e che sì rapida avaria
del tempo tra le righe e le pianure
di tenero papiro il soffio dei grafi
chelati inabissati sotto pesante
trapunta di Osso Omerico e Oceano.
Sterminato
fondale di bocca mangiata hai ormai
corde vocali di alga e labbra
di pesce.
Il latte della lingua: a sorsi lenti
bolle vuote del racconto risalite
l'afonia dell'acqua il buio che insacca
le primizie della notte la grandine
fredda e il braciere brucia il mare ne fa
ombrello di cenere
altra bile. E risalite
bolle! Dall'elastico labiale di
pesce...